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La Fondazione Oasi Regina degli Angeli presente all’APIMELL, Fiera Internazionale di Apicoltura

La Fondazione Oasi Regina degli Angeli Onlus anche quest’anno ha partecipato all’APIMELL, la Fiera Internazionale di Apicoltura presso Expo Fiera di Piacenza.

Molte le innovazioni tecnologiche, organizzative e di processo presentate nel corso della kermesse fieristica, in un clima di rinnovato ottimismo.

Gli amici dell’Oasi affermano: “è stato bello ritrovare gli amici apicoltori, i fornitori e i clienti provenienti da tutta Italia. I nostri prodotti sono stati apprezzati non solo dai consumatori ma valutati anche dagli esperti nazionali come prodotti unici e altamente qualitativi. Non solo il miele di castagno, il millefiori e l’acacia che sono le nostre specificità. Alla luce di quanto ascoltato nei convegni siamo ancora più certi che la strada imboccata seppur complessa è la strada giusta. Siamo qui perché vogliamo migliorarci e innovare. Innovazione intesa non solo come alta tecnologia, ma anche come il saper indirizzare al meglio le nuove opportunità di sviluppo, in ambiti sostenibili, autentici e preziosi per l’umanità.”

I concetti principali emersi nei vari convegni che abbiamo seguito durante la tre giorni di Fiera e che vogliamo condividere con amici e lettori sono i seguenti:

1) Miele, polline, pappa reale e propoli sono alimenti naturali, energetici e talmente completi che gli esperti stanno ancora approfondendo e studiando le innumerevoli proprietà;

2) Incentivare il modello di apicoltura sostenibile è d’obbligo, non solo un trend. Bisogna continuare con terapie non invasive (sostenibilità anche nel controllo dell’infestazione da varroa, le terapie dovranno essere supportate dal monitoraggio dei livelli di infestazione, uso consapevole della chimica, grande importanza alla genetica ed alle tecniche apistiche, prodotti solo registrati ecc.), tutela ambientale sempre garantita, interventi al bisogno con una vera etica produttiva che va salvaguardata;

3) NO al miele da laboratorio, al modello cinese o al miele industriale. Bisogna sempre di più incentivare i mieli espressione del territorio. Bisogna diffondere la conoscenza delle proprietà organolettiche dei nostri mieli legate proprio ad un determinato e specifico territorio;

4) L’apicoltura sarà legata sempre di più al turismo. Il turista vuol fare sempre di più una esperienza unica a contatto con la natura. La Fondazione Oasi Regina degli Angeli ha la fortuna di essere immersa nel Parco Regionale di Roccamonfina tra ettari di boschi e terreni di vario genere, luogo che permette una produzione ottimale ma consente anche un’esperienza unica per gli amanti della natura. Si sta lavorando a rendere sempre più operativo il nostro apiario olistico con la nostra attività di apiterapia per tutti i nostri amici e ospiti;

5) L’apicoltura sarà legata sempre di più ai territori. In questo ambito si deve cercare di creare una mappa di identità territoriali strategiche e cercarsi di radicare sempre di più nel luogo in cui si opera, creando percorsi importanti;

5) Guardare a tanti prodotti complementari che si possono produrre grazie al miele, al veleno d’api, alla propoli (es. cosmesi, sciroppi ecc.)

6) Gli “apicoltori improvvisati” possono fare molti danni perché con trattamenti sbagliati possono rovinare anche gli sciami degli apicoltori che lavorano con coscienza e in qualità (vedi ad esempio la varroa);

E poi, infine, bisogna salvaguardare le api perché il destino dell’umanità è legato al loro stato di salute.

#savethebees #apicolturaitaliana #apimell

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